Volvo Bus salta su una nuova piattaforma
La serie 9000 cambia base tecnica, a cominciare dal motore da 13 litri tarato fino a 500 CV
A soli due anni di distanza da che è stato completato il rinnovamento di tutta la gamma dei turistici (9700 e 9900), con l'ultimo innesto del due piani, Volvo bus annuncia una roboante New Coach Platform. La domanda sorge spontanea: ci avranno ripensato?
Sartoria confermata. Invece no, gli "abiti" restano quelli appena conosciuti. Cambia la "sottoveste", ora più moderna e intrigante. Perché dietro spinge il 6 cilindri da 13 litri, che manda in pensione il buon D11 con buona pace del downsizing. La taratura massima passa così a 500 CV, mentre sotto ci sono i 460 e 420, 380 per i telai B13R. Il grosso è il motore più efficiente di casa Volvo e i bus non hanno voluto rinunciarci. Tant'è che c'è un aumento di efficienza dichiarato del 9%.
Non solo motore. Ma sarebbe riduttivo dire solo del nuovo motore, perché lo sforzo della Volvo ha coinvolto anche tutta l'elettronica di bordo, cosa che ha reso possibile l'implementazione di tutti i più moderni ausilii alla guida (Adas), gli specchi virtuali con telecamere esterne e monitor interni e, finalmente, il cruscotto digitale degli ultimi FH. Da fuori si riconoscono per la doppia grigliatura degli ultimi sportelli posteriori, resasi necessaria da che il radiatore del motore e l'intercooler, prima sovrapposti, ora sono separati ciascuno sul proprio lato.
Tutto il range 9000. Sparisce lo spartano 9500 nato per i mercati emergenti. Sarà sostituito da un 9700 semplificato negli allestimenti. I 9700/9900 sono confermati con l'aggiunta del tre assi da 13 metri. Del bipiano già si è detto, confermato nelle lunghezze 13 e 15 metri. Ci sono tutti i telai B13R per i carrozzieri, inclusi quelli semiribassati per i low-entry.
Danilo Senna
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