Setra rifà il trucco ai suoi Granturismo
Finalmente arriva il promesso restyling dei turistici di Ulm e porta novità tecniche di rilievo
Doveva debuttare oltre un anno fa, ma pure il nuovo GT della Setra ha subito i danni della pandemia. Ovviamente non s'è ammalato, però il suo mercato è stato quello più colpito dallo stop imposto dal Covid-19 e tutt'ora non si può dire del tutto fuori pericolo. Perciò si può capire come dalle parti di Ulm abbiano deciso di "salvare cartucce" da sparare in tempi più propizi.
Un blasone da preservare. Fra i pullman Setra è rimasto forse l'unico marchio a rappresentare il veicolo da viaggio di lusso. O, comunque, attento sia al confort sia allo stile. Sarà anche per questo che l'ultima evoluzione del design di Comfort e TopClass ha per lo più interessato il frontale, così da porre in maggior risalto proprio la scritta Setra, con una mascherina assai più importante nell'impatto visivo rispetto al passato. Peraltro ricorda proprio i GT degli anni Sessanta/Settanta, quando fare le vacanze in pullman rappresentava davvero un certo "status" e non un ripiego come oggigiorno.
Lo lasciava intendere. Dai prototipi semicamuffati si capiva che gli interventi si sarebbero concentrati su musetto e fiancate (dove la scritta Setra scivola appena un po' più indietro sotto la prima finestratura). Ma i nuovi serie 500, incluso il bipiano, avranno dalla loro anche il più sofisticato sistema di frenata automatica ABA 5, che blocca da solo pure in caso di ostacoli in fase di svolta. E, per la prima volta su un autobus, il livello 2 di guida autonoma, ereditato dal camion di famiglia (Daimler) Actros. Eppure, rispetto a questo "parente tecnologicamente avanzato", i cugini Setra non cedono ancora gli specchi retrovisori in favore delle mirrorcam. In ogni caso, li potrete ammirare al prossimo IBE di Rimini (12-14 ottobre).
Danilo Senna
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