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ZF non solo cambi

Pubblicato il 19/08/2022 in Bus
ZF non solo cambi
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Il componentista tedesco si mette al servizio della transizione con una raffica di novità, anche aziendali

Motori elettrici, Adas, guida autonoma, ecc sono tutti argomenti di cui già si "nutre" l'autobus. E sempre di più lo farà in futuro. La palla passa dai costruttori ai componentisti, fra cui ovviamente la tedesca ZF che finora siamo stati abituati ad associare prevalentemente ai cambi. 

Una cosa tira l'altra. I sistemi di ausilio alla guida (Adas), come la frenata automatica d'emergenza sono solo il preludio degli algoritmi che goveneranno presto il veicolo senza conducente. L'ultimo sviluppato da ZF si chiama City Bus Collision Mitigation System (CMS) ed è in grado di riconoscere, combinando le immagini di telecamere e radar, veicoli fermi e in movimento, così come ciclisti e pedoni. Ovviamente sarà uno dei pilastri del software quando il bus si muoverà da solo.

Come si muoverà. Sui sistemi di trazione ZF aggiorna la gamma motori elettrici con la seconda generazione del Cetrax, alternativa più economica e fruibile del ponte con motoruote AVE130.

ZF non solo cambi

Cavallo di battaglia. Non che tutto ciò farà smettere la produzione di ingranaggi e trasmissioni alla ZF di Friedrichshafen. Primo perché nella ragione sociale dell'azienda, Zahnrad Fabrik, sta proprio scritto "fabbrica di ruote dentate". E, più seriamente, perché di recente proprio per questa tipologia di prodotti l'azienda tedesca è stata insignita del premio "Best Brand" nelle forniture per veicoli industriali. Uno degli ultimi sforzi è l'Ecolife Coach, un automatico con convertitore che a modo suo è una specie di rivoluzione in un settore dove i cambi meccanici e robotizzati hanno sempre dettato legge. Infatti, lo montava il Neoplan Cityliner ultimo Coach of the Year.

ZF non solo cambi

Cambia proprio tutto. Per poter meglio affrontare tutte le prossime sfide è stata recentemente varata una divisione dedicata Commercial Vehicle Solution che sembra partita sotto i migliori auspici. E nel frattempo è partito anche il rinnovo del board della ZF che si concretizzerà apartire da gennaio 2023, cominciando dal Presidente e CEO Holger Klein, ingegnere industriale che succede a Wolf-Henning Scheider.

Redazione online

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