Covid, per CRI un Iveco Crossway ad alto biocontenimento

Può trasportare in totale sicurezza fino a 41 persone contagiose, più 6 membri dell'equipaggio

In tempi di Covid-19 e pandemia limitare la diffusione di questo e altri potenziali virus è un compito di massima sicurezza che valica anche i confini dell'interesse nazionale. A questo scopo la Croce Rossa Italiana ha scelto un Crossway di Ivecobus con un allestimento speciale realizzato per assicurare un alto biocontenimento. Questo bus è in grado di trasportare in totale sicurezza fino a 41 persone potenzialmente contagiose, più 6 membri dell'equipaggio, sia all'interno di aree delimitate, come quelle portuali e aeroportuali, sia da queste verso strutture di alloggio, ricovero e cura.

Camera a pressione negativa. Questo mezzo speciale della Cri è già stato impiegato per alcuni trasporti urgenti in Calabria. Il veicolo, lungo 12 metri, è equipaggiato con il motore Cursor 9 di FPT Industrial ed è dotato di una camera a pressione negativa, ovvero un involucro che avvolge il vano passeggeri, in cui una differenza di pressione rispetto all'esterno impedisce all'aria di fuoriuscire se non appositamente filtrata. Tramite un’interfaccia digitale, l’equipaggio - completamente isolato dal vano posteriore - può monitorare la pressione all’interno della camera, la saturazione di anidride carbonica, la temperatura e lo stato dei filtri. 

Confort e sanificazione. L'iveco Crossway è attrezzato anche con un sollevatore elettroidraulico per carrozzine e mantiene elevati standard di confort: aria condizionata, illuminazione notturna, audio-diffusione, vetri oscurati e servizi igienici. Per assicurare una sanificazione efficace, infine, la selleria originale e gli interni sono stati rivestiti con materiali facilmente lavabili.

Redazione online