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Lo studio PER BREBEMI RISULTATI SUPERIORI ALLE ASPETTATIVE

È stato pubblicato lo studio realizzato da AGICI Finanza d’Impresa sulle ricadute economiche occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio.
È stato pubblicato lo studio realizzato da AGICI Finanza d’Impresa sulle ricadute economiche occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio.
Lo studio ha evidenziato le ricadute positive economiche, sociali e ambientali connesse alla realizzazione dell’autostrada A35 Brebemi attraverso benefici diretti e ricadute indirette su un territorio che interessa 5 Province, 114 Comuni, 640mila abitanti e 250mila lavoratori con un mix di distretti produttivi che vanno dal polo metropolitano di Brescia, alla bassa padana e bergamasca fino all’area metropolitana milanese.
I benefici diretti sono soprattutto quelli economici, con una riduzione del costo del trasporto (tempi, carburante, costi operativi), ambientali con una diminuzione delle emissioni di CO₂ e dell’inquinamento ambientale e acustico e sociali, con una riduzione dell’incidentalità. Per quanto riguarda i benefici indiretti, ha particolare rilevanza la maggiore connessione dei territori che ha impatti positivi sul sistema logistico/produttivo, con una maggiore competitività delle imprese attive, sull’occupazione generata dai nuovi insediamenti e dalla crescita delle imprese esistenti, sul settore immobiliare con un aumento delle transazioni e, di conseguenza, dei valori immobiliari.
Tutto questo con un sensibile aumento dell’utilizzo dell’autostrada, con una crescita costante dei flussi di traffico nei quasi 5 anni di vita da 8.000 a 20.100 Veicoli Giornalieri Teorici Medi (+151%): dal 2017, in seguito all’apertura dell’interconnessione con la A4, c’è stata poi un’impennata della crescita (+20% in un anno). Nei primi cinque anni di vita (2014-2018) la nuova autostrada ha generato benefici pari a circa 577 milioni di euro in termini di tempo risparmiato, riduzione dei costi di trasporto, minori emissioni inquinanti e rumore e diminuzione degli incidenti. Proiettando tali risultati nei prossimi cinque anni, ne derivano benefici complessivi, nel periodo 2014-2023, pari a 1,5 miliardi di euro.
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