Volvo Trucks rompe gli indugi e accelera sul suo programma di elettrificazione. Dopo l'apertura degli ordini, lo scorso maggio, e il battesimo ufficiale al Transpotec avvia ora la produzione in serie delle versioni a batteria della gamma di pesanti FH, FM e FMX, veicoli da 44 tonnellate per impieghi gravosi che rappresentano due terzi delle sue vendite. Grazie a queste new entry l'offerta di camion elettrici arriva ora a contare complessivamente sei modelli (si aggiungono ai Volvo FE, FL e VNR già in vendita), coprendo varie tipologie di utilizzo, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti, dalla cantieristica al trasporto regionale.

Stessa linea dei diesel. La famiglia di pesanti green sarà prodotta in una prima fase nello stabilimento di Tuve, nei pressi di Göteborg, in Svezia, con volumi contenuti per poi aumentare gradualmente. La linea sarà la medesima dei camion diesel, strategia che consentirà di ridurre i costi aumentando efficienza e flessibilità. Dall'anno prossimo la costruzione degli FH, FM e FMX elettrici sarà implementata sfruttando il nuovo impianto di Gent, in Belgio, dove è stato appena realizzato un sito di assemblaggio delle batterie che saranno utilizzate per equipaggiare i truck a emissioni zero del gruppo. 

Già più di mille ordini. L'interesse verso questi nuovi veicoli industriali "puliti" è molto alta, tanto che Volvo Trucks ha dichiarato di aver ricevuto ordini per l'acquisto di più di 1.000 truck elettrici da parte di società con sede in oltre 20 Paesi del Globo. Attualmente, in Europa, i mercati più importanti per i pensati a emissioni zero della Volvo sono Norvegia, Svezia e Germania. "Abbiamo venduto più di 1.000 veicoli elettrici pesanti e oltre 2.600 camion elettrici in totale", , ha commentato Roger Alm, presidente di Volvo Trucks. "Sono numeri ancora piuttosto contenuti, ma ci aspettiamo un aumento significativo dei volumi nei prossimi anni. Entro il 2030 dovremmo raggiungere con l'elettrico almeno il 50% delle nostre vendite globali di camion".

Roberto Barone