Nel corso del Tachograph Forum organizzato a Bruxelles dalla Commissione Europea sono state svelate le caratteristiche della seconda generazione del tachigrafo intelligente, che sarà operativo tra quattro anni e sarà un'evoluzione di quello reso obbligatorio dallo scorso 15 giugno sui veicoli di nuova immatricolazione oltre le 3,5 tonnellate (o, per il trasporto passeggeri, oltre i nove posti).

Nuove funzionalità. Il nuovo Smart Tachograph 2.0 offrirà nuove funzionalità, dedicate soprattutto a chi opera nei trasporti internazionali, tra le quali la possibilità di identificare il tipo di trasporto (merci o passeggeri), l'operazione svolta (carico o scarico) e la possibilità di rilevazione automaticamente i passaggi di frontiera allo scopo di monitorare e punire eventuali attività di cabotaggio stradale. Sarà obbligatoria l'installazione di questi dispositivi sui veicoli di nuova immatricolazione a partire dalla primavera del 2023, mentre i vecchi tachigrafi dovranno essere aggiornati entro il 2025.

Localizzazione più precisa. Una delle più importanti novità riguarderà un ulteriore sviluppo della localizzazione, già attiva sugli attuali modelli, ma che sarà certificata attraverso il sistema Open service navigation message authentication (Osnma) che sfrutta il sistema satellitare europeo Galileo con la costellazione di satelliti Gnss. In generale, poi, il dispositivo potrà essere aggiornato e implementato con nuove funzioni da remoto, alcune pensate anche per i gestori delle flotte e orientate alla sostenibilità grazie alla capacità di analizzare lo stile di guida. Infine, i sigilli del cronotachigrafo saranno più sicuri e tracciabili ed è stato già avviato un progetto che consenti, attraverso enti certificatori, di scoprire eventuali manomissioni dell'apparecchio.

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