Logistica
Nissan PRODUCE VISIERE PROTETTIVE PER IL COVID-19
Gli stabilimenti di Giappone, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito convertono la produzione a sostegno della sanità.
La Nissan converte parte della produzione nei vari stabilimenti per far fronte all'emergenza pandemica da Covid-19 a sostegno degli operatori sanitari che operano in prima linea. In Giappone, il Nissan Technical Center, il Research Center e la fabbrica di Yokohama realizzeranno 2.500 visiere protettive al mese. Inoltre, la Casa si è offerta di supportare le aziende che producono ventilatori e macchine cuore-polmoni offrendo spazi di lavoro o manodopera e fornendo componenti di difficile approvvigionamento.
Piano globale. Iniziative simili sono state adottate anche negli Stati Uniti: gli impianti di Michigan, Mississippi e Tennessee stanno producendo visiere protettive destinate agli operatori sanitari del Paese. Nel Regno Unito, un team di volontari dell'impianto di Sunderland sta contribuendo alla consegna del materiale: 77.000 visiere entro la fine della settimana e fino a 100.000 dalla prossima. Inoltre, la Casa ha messo a disposizione ulteriori fondi per uno strumento di stampaggio a iniezione che garantisce un forte incremento nel numero di unità prodotte. In Spagna, il Nissan Powertrain Plant di Barcellona ha iniziato a realizzare respiratori in collaborazione con l’Hospital de Sant Pau, la società di ingegneria QEV Technologies e il centro tecnologico Eurecat.
In Spagna pronta a ripartire. Proprio in Spagna, la Nissan ha annunciato che i cancelli dello stabilimento di Barcellona (chiusi dal 13 marzo) - dove si produce anche il furgone NV200 e il pick-up Navara, riapriranno il prossimo 4 maggio. Nel frattempo, saranno prese tutte le precauzioni e attuate tutte le procedure necessarie per salvaguardare la salute dei lavoratori.
Redazione online
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In questo momento drammatico è necessario che il mondo della mobilità si unisca per far percepire alla collettività la propria vicinanza, sottolineando l'eccellenza dei propri valori imprenditoriali, tecnologici e creativi. Sarà il modo migliore per porre le basi di una ripresa a cui tutti dobbiamo guardare con fiducia.
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